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08 11 2013 | Rimini | Maggiori oneri V peep, la questione arriva in Senato

Venerdì, 08 Novembre 2013

tortora-chiaroRimini | Maggiori oneri V peep, la questione arriva in Senato

 

V peep, dopo la decisione del tar che ieri ha congelato i pagamenti per gli oneri di urbanizzazione, perlomeno fino alla prima udienza fissata per il 23 gennaio, arrivano nuove notizie da Roma. E’ pronto per essere discusso al Senato l'emendamento alla Legge di stabilità presentato dal deputato Pd riminese Emma Petitti.

 
"L'ordine del giorno recepito dal Governo nelle scorse settimane lo impegnava a definire nuovi e uniformi parametri per la cessione del diritto di proprietà ai cittadini che vogliano riscattare la propria abitazione nelle aree Peep. Ora il nostro lavoro va avanti per inserire nella Legge di stabilità, che ha iniziato il suo iter in Senato e arriverà poi alla Camera, le modifiche necessarie per rideterminare i criteri che definiscono il corrispettivo per riscattare la proprietà. Il problema dell'onerosità delle cifre che molti cittadini dovrebbero pagare per il diritto di superficie delle aree Peep e della disparità di trattamento economico fra i residenti pone una questione di equità che da tempo e da più parti viene sollevata, anche dal Comune e dal Consiglio di Rimini. La situazione di incertezza sta bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione, nonché creando un mancato introito per le amministrazioni comunali già colpite da tagli e riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato".


L'emendamento proposto mira in particolare a dirimere le controversie e definire in modo chiaro il metodo di calcolo del corrispettivo da pagare all’amministrazione comunale per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà sulle aree Peep. Il testo prevede che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà venga fissato al 60 per cento del valore determinato dividendo per due il valore venale del bene. Si ripristinano così le condizioni di riscatto applicate in tutta Italia fino all'aprile 2011, data in cui la Corte Costituzionale è intervenuta sulla materia.

 

 

Intanto dal Comune precisano rispetto all’udienza di ieri a Bologna che il tar “non ha emesso alcuna decisione sull’’istanza cautelare avanzata dai cittadini ricorrenti, in quanto gli stessi, in accordo con l’’amministrazione, hanno chiesto la fissazione di un’’udienza di discussione del ricorso nel merito, con l’’obiettivo di arrivare ad un pronunciamento in tempi celeri sulle questioni controverse”. Udienza che è stata fissata al 23 gennaio prossimo.
“Risultano, quindi, del tutto infondate e non veritiere le notizie pubblicate dalla stampa locale circa la presunta sconfitta del Comune ed il blocco dei pagamenti, in assenza, allo stato, di qualsivoglia decisione da parte del tar sul ricorso, tranne la fissazione dell’’udienza di discussione”.

 


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